domenica 25 dicembre 2016

dicembre 25, 2016

"A Christmas Carol" e la magia del Natale

Buongiorno e buon Natale carissimo lettore! Oggi, come promesso, festeggiamo insieme con la recensione di uno dei libri più natalizi di sempre e delle curiosità sul Natale come lo conosciamo oggi. Buona lettura!


Autore: Charles Dickens
Titolo: Canto di Natale (conosciuto anche come "Racconto di Natale")
Titolo originale: A Christmas Carol: A Goblin Story of Some Bells that Rang an Old Year Out and a New Year In
Genere: fantastico
Anno di pubblicazione: 1843
Edizione: Puffin Books 2014
Prezzo: $7.99 (si trova a €7.38 su Amazon, non ricordo quanto l'ho pagato in euro in libreria)
Tempo di lettura: 

Copertina: eh, eh, eh. Le copertine di questa collana della Puffin sono spettacolari. Disegnate da Mary Kate McDevitt, sembrano dei disegni a pastello "veri". Per farti capire, la prima volta che l'ho vista, ho provato a toccarla per sentire l'effetto della cera sul foglio...immagina la delusione nel comprendere che fosse stampata! L'edizione in generale è molto bella e originale, come si nota dai bordi irregolari delle pagine o dalle illustrazioni di Mark Peppé all'interno. Anche la quarta di copertina ha dei piccoli disegni molto simpatici e, forse, una delle citazioni più famose del libro. Ah, per non parlare dei colori a tema - adoro il Natale, non si era capito? -.

Trama: Ebeneezer Scrooge è un vecchio e tirchio finanziere senza posto per gli altri nel suo cuore, nemmeno per il figlio malato del suo impiegato, Tiny Tim. La notte della Vigilia di Natale, Scrooge riceve la visita del fantasma del suo vecchio amico e socio Jacob Marley che gli preannuncia l'arrivo di tre fantasmi. Inizia così un viaggio attraverso il passato, presente e futuro, che forse riuscirà ad insegnare a Scrooge ad amare gli altri e il Natale

Recensione:


"I have endeavoured in this Ghostly book, to raise the Ghost of an Idea, which shall not put my readers out of humor with themselves, with each other, with the season, or with me. May it haunt their house pleasantly, and no one wish to lay it. Their faithful Friend and Servant, C.D. December 1843"
"In questo libro ho tentato di evocare il Fantasma di un'Idea che spero non metta di cattivo umore i miei lettori nei confronti di sé stessi, degli altri, della stagione o di me stesso. Possa questo Fantasma abitare le loro case rallegrandole, e che nessuno desideri di scacciarlo. Il loro fedele Amico e Servitore, C.D. Dicembre 1843"
Con questa prefazione inizia uno dei libri che più si sposa con la stagione natalizia, forse addirittura uno dei primi se non si prende in considerazione Washington Irving.

lunedì 19 dicembre 2016

dicembre 19, 2016

Il caso Jane Eyre di Jasper Fforde, il sogno segreto di ogni lettore.

Buongiorno lettore! Lo so, è strano leggermi così presto dopo l'ultima recensione, ma ho una tabella di marcia per Natale fatta a posta per te che devo assolutamente rispettare. Perciò sì, preparati ad una recensione a tema! Per il momento, però, ti parlo di un libro che ho amato moltissimo e che spero intrighi in qualche modo anche te. Buona lettura!

Autore: Jasper Fforde
Titolo: Il caso Jane Eyre
Titolo originale: The Eyre Affair
Anno di pubblicazione: 2001
Edizione: Marcos Y Marcos, 2006
Tempo di lettura: 21/10/16 - 29/11/16
Traduttore: Emiliano Bussolo, Daniele A. Gewurz

Recensione

Premetto di non aver mai letto un libro del genere prima d'ora. L'ho trovato casualmente nella libreria di mia madre qualche anno fa ed ora è finito nella mia, indovina un po' perché. Mi ha sempre affascinata la trama di questo romanzo e il fatto che coinvolga tanti generi, dal distopico al "classico" passando per la detective story, è uno dei punti a favore.

La trama è un po' complessa, non semplicissima a causa dell'universo nel quale viene ambientato il libro e sul quale devo soffermarmi per farti capire di cosa parliamo: Thursday Next (già il nome è un programma per la storia), la protagonista, vive in un 1985 alternativo in cui i libri sono un bene preziosissimo e il tempo non è così fisso come lo abbiamo sempre immaginato. Thursday è una Detective Letteraria

mercoledì 14 dicembre 2016

dicembre 14, 2016

Tra parole e immagini: "Jane Eyre" di Charlotte Brontë

Buongiorno caro lettore! Finalmente sono riuscita a farti arrivare questa mastodontica recensione di uno dei miei libri del cuore. So che così sembra molto smielato, ma è l'unica definizione breve per dirti che questa storia è con me da quando sono molto piccola e che me la porto dietro da un po' di anni. Era meglio "del cuore", vero? 
Forse dal titolo avrai intuito che questa recensione non tratterà solamente del libro, bensì anche di due trasposizioni cinematografiche degli ultimi anni, per ora le uniche due che io abbia visto finora. 
Buona lettura!

Autrice: Charlotte Brontë (pubblicato sotto lo pseudonimo Currer Bell)
Titolo: Jane Eyre
Titolo originale: Jane Eyre. An Autobiography.
Anno di pubblicazione: 1847
Edizione: Universale Economica Feltrinelli, 2014
Prezzo: €10.00

Copertina: si sa, la Feltrinelli ha occhio per le copertine. Nonostante questa sia molto semplice mi piace molto. Si tratta di un disegno di Franz Dvorak, un pittore ceco vissuto a cavallo del XIX e XX secolo che ritrae il busto di una giovane donna. Troppo bella per assomigliare alla descrizione di Jane Eyre, mi fa comunque piacere pensare che l'intento sia stato proprio quello di spingere il lettore a pensare che il romanzo tratti la storia di una giovane donna. E così è.

Recensione:
Jane Eyre è stato una sfida con me stessa e ti racconto perché. Scoprii questo romanzo all'incirca alle elementari, quando una sera vidi in televisione il film di Franco Zeffirelli e chiesi a mia madre, che lo conosceva, di cosa parlasse la storia di questa Jane. Dopo aver scoperto che il film era tratto da un libro, ebbi la curiosità di leggerlo, ma purtroppo ero troppo piccola all'epoca per barcamenarmi nella lettura di quasi 600 pagine. 

mercoledì 7 dicembre 2016

dicembre 07, 2016

Book Haul & Wrap Up #3

Buongiorno carissimo lettore!

Mi devo scusare per il ritardo di questo post e soprattutto di recensioni che non faccio da un bel po' di settimane nonostante abbia finito alcuni libri (di cui ti parlerò in questo haul), ma a mia discolpa posso dire che l'università e gli esami sempre più imminenti mi tolgono non solo energie ma anche tempo. Le fatiche di una giovane Bookblogger, ecco come dovrei chiamare il blog! 

Ma passiamo ad argomenti sicuramente più felici e interessanti di giornate infinite in facoltà:

BOOK HAUL 
&
WRAP UP
- novembre 2016-

Questo non è stato un mese di spese pazze e ti spiego il perché. In previsione della Fiera della Piccola e Media Editoria di Roma che si terrà dal 7 al 11 dicembre, ho deciso di mettere da parte i soldi per poter comprare qualche titolo interessante lì. Nonostante quest'ottimo proposito, il tentativo è andato sempre più fallendo per colpa del Natale e della mia mania di comprare regali e decorazioni, il che naturalmente ha portato via fior fior di dindini. Il lato positivo della faccenda è che i regali che ho comprato sono stati quasi esclusivamente libri, di cui magari ti parlerò più in là quando saranno stati scartati, o oggetti relativi all'argomento. 

lunedì 21 novembre 2016

novembre 21, 2016

Bokhandlarna i Stockholm - Le librerie più belle di Stoccolma

Ciao! Da quanto tempo!
E' un bel po' che non mi leggi, vero? Ho avuto un po' da fare e soprattutto da leggere, sia per l'università che per mio personale diletto ma questo è un argomento da trattare nel prossimo Book Haul. Oggi, invece, avevo proprio voglia di raccontarti la mia mini-esperienza libresca a Stoccolma, capitale della Svezia e una delle città più particolari che io abbia mai visto, forse dopo Copenhagen.

- BOOKISH EXPERIENCE IN STOCKHOLM -

Söderbokhandeln di cui parlo nell'articolo.
Parti dal presupposto che la lista delle librerie da vedere sul mio taccuino era infinita, naturalmente, ma che in tre giorni concentrati tra musei, strade ed esigenze di orari non ce l'ho fatta a vederle tutte. Per mia grande fortuna, in questo viaggio sono riuscita comunque ad organizzare bene le "visite" e ho visto abbastanza librerie da poterti raccontare.

lunedì 7 novembre 2016

novembre 07, 2016

Book Haul + Wrap Up #2

Buongiorno lettore paziente! Perché paziente? Beh, perché stiamo già al 7 novembre e io non ho ancora pubblicato un Book Haul né un Wrap Up del mese e tu sei ancora qui a leggermi senza avermi abbandonata. Grazie e scusa il ritardo, ma è come se Mastro Hora di "Momo" mi avesse privato di un po' di orefiori e il mio tempo iniziasse a diminuire drasticamente. Probabilmente sono i Signori Grigi...Momo vieni in aiuto!

- BOOK HAUL -




 Ma bando alle ciance! All'inizio di questo mese mi ero ripromessa di comprare pochi libri,

sabato 29 ottobre 2016

ottobre 29, 2016

Frecce con la punta di miele: Camilo Sánchez e "La vedova Van Gogh"

"Scrivo circondata dalla vertigine dei colori"

Autore: Camilo Sánchez
Titolo: La vedova Van Gogh
Titolo originale: La viuda de los Van Gogh
Lingua originale: spagnolo
Genere: romanzo 
Tempo di lettura: 25/09 - 12/10/16
Edizione: Marcos Y Marcos 2016
Prezzo: € 16,00

Copertina: andiamo con ordine. La copertina dei libri della Marcos Y Marcos, come ho già scritto per "Il caso Jane Eyre" nell'articolo "La Divina Copertina", è sempre ben fatta e curata nei dettagli. In particolare questa l'ho trovata molto originale e precisa nel binomio immagine-contenuto, secondo me un elemento fondamentale nella buona riuscita di una copertina. Come racconta la trama, la protagonista del romanzo apre una locanda in campagna nella quale esporrà i quadri di Vincent Van Gogh, perciò la scelta grafica di una casa costruita essenzialmente di questi è semplicemente fantastica! 

RECENSIONE

Il titolo della recensione esprime in poche parole il mio apprezzamento per questo romanzo. L'originale, naturalmente, non si riferisce direttamente al libro di Sánchez ma ai quadri e alle lettere di Vincent van Gogh, una definizione, a mio parere, molto azzeccata.

venerdì 21 ottobre 2016

ottobre 21, 2016

Emily Brontë - Cime Tempestose + Connell Guide to Wuthering Heights

Autore: Emily Brontë
Titolo:  Cime Tempestose
Titolo originale: Wuthering Heights
Lingua originale: Inglese
Tempo di lettura: 2015 - Settembre 2016
Edizione: Oscar Mondadori, Settembre 2014
Prezzo: € 7.00
Anno di pubblicazione: 1847

Copertina: con l'acquisto di questo libro ho ceduto, a suo tempo, ad una delle tentazioni più forti del lettore, ossia prendere il libro scelto nell'edizione più economica che c'è. Ricordo che la copertina non mi piaceva nemmeno quando ho preso il libro in mano in libreria, ma ricordo anche che avevo pochi soldi con me e avevo già deciso di comprare Jane Eyre. Probabilmente se avessi fatto l'acquisto ora, sapendo quanto questo libro mi sia rimasto nel cuore, avrei optato per un'edizione più "bella" esteticamente, ma non è un peccato voler risparmiare anche solo due o tre euro. Come dicono gli inglesi, it's ok, non c'è problema e così mi consolo all'idea di non avere un'edizione che faccia giustizia al libro. 
C'è da dire che la collana Oscar Scuola Mondadori è ottima per l'obiettivo che si prefigge, anche se forse non ispirano proprio alla lettura: manca sicuramente tutta la parte della "personalità" del libro, un ritratto, dipinto o immagine che rimandi in qualche modo al contenuto, dato che una copertina tutta verdognola con una scritta gigantesca non suscita di certo grandi emozioni. 

 Tanto per non far scoraggiare chi, come me, ha un interesse un po' maniacale per le copertine dei libri, vi informo che esistono altre edizioni più appetibili alla vista, tra cui la Feltrinelli (che ha sempre occhio per le copertine dei classici), la simpatica Newton Compton e l'evocativa Einaudi. Ho comprato di recente su Amazon questa edizione in lingua originale, parte della collana Vintage Classics che richiama un po' l'atmosfera dei romanzi delle Brontë e che amo alla follia. Vi consiglio di dare un'occhiata anche ad altri autori pubblicati sotto questa collana, c'è da rifarsi la vista per quanto sono belle e originali! 

RECENSIONE:

Veniamo a noi!
Vi spoilero subitissimo che per ora questo è uno dei miei classici preferiti. Ho un debole per le sorelle Brontë e non me ne vergogno minimamente...forse dovrei vergognarmi di più per non aver letto nulla di Anne, anche se mi sono ripromessa di rimediare. 

Ho avuto poca curiosità di cercare altre recensioni a riguardo per capire

domenica 2 ottobre 2016

ottobre 02, 2016

Book Haul + Wrap Up #1

Ciao!
Settembre è finito e ottobre è arrivando, l'inverno è alle porte (mi porto avanti il lavoro!), ho finito la sessione di esami e sono libera come un elfo. Finalmente posso finalmente dedicarmi al blog con calma e fare il punto della situazione di uno dei mesi più faticosi di sempre. L'argomento di oggi?



BOOK HAUL + SEPTEMBER WRAP UP!

La voglia di comprare libri ce l'ho sempre avuta ma ultimamente, dopo aver aperto il blog, è aumentata a dismisura al punto da far preoccupare mia madre. Sto molto più attenta alle nuove uscite, ai film tratti da libri usciti anche qualche anno fa e sbircio con curiosità autori e generi che prima non mi interessavano minimamente. 

Settembre è stato un mese prolifico per quanto riguarda l'argomento libri non solo per la mia libreria in camera che si è riempita a vista d'occhio ma anche per le offerte vantaggiose

giovedì 22 settembre 2016

settembre 22, 2016

The Autumn Reading List - Lista di Lettura Autunnale



Buonasera lettori e lettrici!
Oggi, oltre ad essere il compleanno della mia carissima amica B. (autrice del BpoBpo Blog al quale vi consiglio di dare un'occhiata se siete amanti del makeup) a cui faccio di nuovo i più dolcissimi auguri, è anche la data in cui cade l'equinozio di autunno. Questo per un'amante dell'inverno come la sottoscritta porta sicuramente solo cose positive, tra cui questo post molto speciale, il primo di una serie che credo di portare avanti...

LISTA DI LETTURA AUTUNNALE!
- the Autumn Reading List -

Molto speciale per ragioni non ben definite, ma mi piaceva l'idea di redigere una lista delle mie "molto probabili" letture in vista dell'autunno e

venerdì 16 settembre 2016

settembre 16, 2016

Livia Ottomani - Il condominio degli amori segreti

Ciao! Dopo una settimana piena di impegni sono riuscita a ritagliare uno spazio per il blog e per voi, per fortuna, ed eccomi qui a raccontarvi un'uscita recente con annessa presentazione. Pronti? Cominciamo.

Autore: Livia Ottomani
Titolo: Il condominio degli amori segreti
Genere: romanzo rosa
Tempo di lettura: 7/9/16 - 12/9/16
Edizione: Newton Compton editori, 2016
Prezzo di copertina: € 9,90

Trama: I condomini sono riuniti al completo quando, nel loro palazzo alla Garbatella, arriva l'affascinante Daniele Bracci, un musicista che si fermerà lì per qualche mese. Daniele è frastornato dall'accoglienza più che calorosa. Matteo Spina, il saggio, lo recluta subito per lavorare nell'orto condominiale. Paolo e Rudy, che vivono nell'attico, pensano già a un pranzo di benvenuto. Giovanna, invece, vede in lui un fidanzato perfetto per la figlia Anita...ma la mattina dopo, quando Matteo Spina blocca Anita per presentarle il nuovo arrivato, la ragazza ha uno shock: perché lei, quel Daniele Bracci, lo conosce bene, e dai tempi del liceo. E ha fatto di tutto per dimenticarlo. E ora? Dovrà fingere di non averlo mai visto prima? Certo, Anita non è l'unica, nel condominio, ad avere qualcosa da nascondere. Giovanna, ogni lunedì, esce vestita di tutto punto. E con una scusa sempre buona per chi le chiede dove va. E Matteo Spina? Nemmeno lui la racconta giusta. Lo sa bene Pina, la pettegola del palazzo, che dietro alle persiane spia quello che accade, e annota poi tutto sul suo diario segreto...

Recensione:
Uscito il 1 settembre, Il condominio degli amori segreti sembra aver dato il via ad un mese di freschezza e leggerezza che non pensavo di poter trovare in un romanzo di questo genere. Di solito non leggo la letteratura rosa, un po' (devo ammetterlo) perché mi annoia e un po' per un pizzico di pregiudizio, ma tutti credo passiamo questo periodo. Il condominio degli amori segreti è tutto fuorché noioso e sdolcinato ed è stata una piacevolissima lettura di fine estate.

Come lo ha definito alla presentazione Giulia Fiore Coltellacci, questo è un romanzo arcobaleno, poiché non presenta solo le solite (e un po' monotone) caratteristiche del romanzo rosa. Amore, amicizia e un po' di mistero si potrebbe dire che sono la cornice di questo romanzo, perché se si guarda al particolare mentre lo si legge allora si scopre un piccolo mondo accogliente e coinvolgente.

Parlo, ad esempio, della coralità del romanzo resa in modo da non chiudere l'attenzione su uno o due protagonisti. Infatti, piano piano si scoprono le vite segrete e non dei vari condomini del lotto V della Garbatella, vite che non ritraggano il finto o lo scontato bensì una dolce realtà fatta del quotidiano.

Accogliente, quindi, proprio come un grande famiglia. Senza troppi ghirigori, questo romanzo mi ha fatto sentire a casa in un modo che non mi sarei mai aspettata. E' uno di quei libri che rileggerei volentieri per rilassarmi dopo una giornata stancante e di cui aspetterei un seguito, magari incentrato su uno degli altri condomini.

lunedì 12 settembre 2016

settembre 12, 2016

The Book Lover's Journal

Buongiorno lettori!

E buon inizio settimana, dato che è lunedì. So che non è un giorno particolarmente felice, dato che inizia la tiritera lavorativa della settimana, perciò spero di allietare e rilassare la vostra mente con un articolo un po' diverso dal solito...buona lettura!

Testo Alternativo

Testo Alternativo

Ho notato il piccolo successo del "Book Lover's Journal" su Instagram qualche giorno fa e dato che avevo già in mente di fare un articolo a proposito, non vedo momento migliore di...ora!
Esistono veramente tanti, tantissimi tipi di questi diari in cui appuntare informazioni sui libri letti, da leggere e da comprare, sia sul mercato italiano che su quello anglosassone e da quello che ho potuto vedere ce ne sono di validi e non. Quello che posseggo mi è stato regalato per il compleanno dal mio fidanzato, dopo averlo scoperto per sbaglio intenzionato a comprarlo...qualche giorno prima lo avevo aggiunto alla mia lista desideri e nemmeno a farlo a posta lui ha scelto proprio quello! Scena comica, naturalmente, quando gli ho annunciato la mia fermissima decisione di farmelo regalare da qualcuno per il compleanno, completamente ignara della sua, di decisione. Ho apprezzato comunque la sorpresa e l'occhio che ha avuto nel trovare quello che è stato probabilmente il regalo più azzeccato di sempre!

Ma passiamo al sodo: cos'è e come è strutturato il Book Lover's Journal?

E' un diario,

lunedì 5 settembre 2016

settembre 05, 2016

Marcel Proust - Il piacere della lettura (e come avvicinarsi a questo autore)

Autore: Marcel Proust
Titolo: Il piacere della lettura
Titolo originale: Sur la lecture
Lingua originale: francese
Anno di pubblicazione: 1905
Tempo di lettura: agosto 2016
Edizione: Feltrinelli, maggio 2016
Prezzo: € 7,00

Copertina: la Feltrinelli ha colpito ancora nel mio cuore. Ho varie edizioni di questa casa editrice e sono una più interessante dell'altra, dai Racconti di Poe a Una stanza tutta per sé della Woolf passando per Signor Malaussène di Pennac e Il rosso e il nero di Stendhal. Non è tanto l'immagine in sé quanto la scelta della stessa e sicuramente l'art director sa il fatto suo (grazie Cristiano Guerri!). L'illustrazione in questione è di Wesley Merritt, un illustratore a mio avviso molto bravo (per quanto poi me ne intenda di queste cose!) e simpatico. Ha catturato l'immagine di Proust alla lettera, in tutti i sensi, riuscendo a "ritrarre" questo grande autore in particolari essenziali come gli occhi.

RECENSIONE
Ho trovato questo libro nello scaffale più alto della libreria. Era tutto solo, schiacciato da due volumi giganteschi che impedivano a questo piccolo libricino di farsi notare (se volete sapere di più cliccate qui!). E' stato un vero e proprio caso fortuito, trovarlo e non chi ringraziare tra qualche entità libraria o i miei occhi da falco (che si mettono in moto solo in queste situazioni, altrimenti rimango una piccola talpa in crescita...). Perché è vero che, quando ci troviamo in libreria, non riusciamo a dare l'attenzione che vorremmo ad ogni libro lì presente, sia perché non ci impegniamo abbastanza nel leggere i titoli di traverso (dopo un po' viene il torcicollo!) e anche un po' perché restiamo inebriati dalla quantità di volumi di fronte a noi. A me è successo praticamente tutto questo, per fortuna che ho beccato questo libro all'ultimo! Ma si sa, gli incontri più belli avvengono per caso

mercoledì 31 agosto 2016

agosto 31, 2016

La Divina Co...pertina

Le nove copertine più belle e più brutte presenti nella mia libreria



Buongiorno lettori e lettrici! 
Il tema di questo pomeriggio uggioso è...LE COPERTINE DEI LIBRI!
Tasto dolente, sì, soprattutto per una maniaca come la sottoscritta che ogni volta in libreria si trova a dover affrontare l'ardua scelta dell'edizione. Mi è capitato ultimamente con Microcosmi di Claudio Magris, prossimo acquisto, sul quale però non riesco a decidermi...indovinate perché? Sì, proprio per la copertina. L'edizione della Garzanti non mi piace proprio e nemmeno la forma del libro...aiuto! Però dato che quella è l'unica edizione disponibile credo che farò uno strappo e la comprerò! Tutto pur di leggere un bel libro, no?
Partiamo, però, dall'inizio. Perché è così importante la copertina di un libro? Ci sono molti lettori che non ci fanno caso, vanno "dritti al punto" della questione decidendo se un libro è "da comprare" o meno a seconda della trama. Chapeau, naturalmente, non ho niente da rimproverare (e nessun diritto di farlo!) a questi lettori, probabilmente stringerei la mano chiedendo loro come ci si sente a vivere la vita con meno stress.

sabato 27 agosto 2016

agosto 27, 2016

Michael Ende - Momo

Eccomi qui, non sono sparita! Avevo solo tanto da studiare, ma non mi sono dimenticata del libro da recensire! 
Autore: Michael Ende
Titolo: Momo (ovvero l'arcana storia dei ladri di tempo e della bambina che restituì agli uomini il tempo trafugato)
Lingua originale: tedesco
Genere: fantasy
Tempo di lettura: aprile - agosto 2016
Edizione: Longanesi 2015
Prezzo: € 17,60

Copertina: accattivante, vero? Arancione, blu e bianco non sono colori che di solito si sposano bene (a mio avviso!) ma qui fanno un bell'effetto. Non è tanto la copertina di per sé che mi è piaciuta quanto la grafica interna: testo color seppia e disegni dello stesso tipo molto simpatici e interessanti (nella foto più in basso potete vedere quello della tartaruga Cassiopea). 


Come vi ho detto in anticipo sulla pagina About, mi sono avvicinata da poco al fantasy e l'autore con cui ho avuto l'onore di farlo è stato proprio Michael Ende. Il libro, però, non era Momo, bensì La Storia Infinita che non ho ancora terminato di leggere.

sabato 20 agosto 2016

agosto 20, 2016

Alla ricerca di un pomeriggio libresco

Ciao! 
Qualche giorno fa mi ero fatta prendere dalla strana voglia di fare un giro per librerie, un po' come mi succede di solito. Stavolta, però, il giro non doveva essere il solito Feltrinelli, Giunti, Mondadori etc, avevo voglia di andare alla ricerca di nuove librerie (nuove per me perché magari erano già molto conosciute), quelle un po’ più indipendenti per capirci. E pensare che ne avevo adocchiate due di mio gusto qualche giorno prima passeggiando, perché ieri per puro caso ne ho trovata una terza che mi ha letteralmente rubato il cuore.
Testo Alternativo
Testo Alternativo
Immagini prese dal sito della libreria

Già prima di entrare nel negozio vero e proprio sono stata pervasa dai libri: banconi sistemati davanti alle vetrine in modo ordinato, pieni di volumi accattivanti che mi hanno invogliato ad entrare ed è scattata la magia. C’è da aprire una parentesi sull'argomento “presentazione” prima di cominciare, perché io, non so voi, ho sempre avuto l’idea del “libro” associata al legno di una libreria di casa che spesso dà la bellissima sensazione di accoglienza appena si entra nell'ambiente. Trovarsi in un luogo simile, quindi, mi fa sentire a casa e questa libreria fa proprio questo, rispecchiando anche la mia idea di “sistemazione di un libro”: scaffali di legno pieni e alti fino al soffitto, pavimento di legno che scricchiola leggermente, ogni angolo dell’ambiente riempito in modo ordinato (non ammassato, che è diverso) da qualcosa, libri, zaini, articoli di cancelleria. Non c’era un angolo in quel negozio che non andasse bene ai miei occhi. Signori, volenti o nolenti, una libreria è pur sempre un negozio ed un negozio deve vendere; cosa meglio della prima impressione aiuta la vendita? Non è la parte principale, ma di sicuro fa la sua figura e con me l’ha fatta nel modo perfetto.

martedì 16 agosto 2016

agosto 16, 2016

Agatha Christie - C'è un cadavere in biblioteca


Autore: Agatha Christie
Titolo: C'è un cadavere in biblioteca
Titolo originale: The Body in the Library
Lingua originale: Inglese
Anno di pubblicazione: 1942
Edizione acquistata: Oscar Mondadori, 2016
Tempo di lettura: agosto 2016

Trama: St Mary Mead, una mattina come tante. Almeno fino a quando il colonnello Bantry e la moglie vengono bruscamente svegliati da una cameriera terrorizzata: nella biblioteca della villa è stato trovato il cadavere di una sconosciuta in abito da sera, giovane e bellissima apparentemente assassinata. Se nessuno degli abitanti della casa ha mai incontrato la vittima, come spiegare il bizzarro ritrovamento? La polizia, subito interpellata, comincia le indagini, ma sarà Miss Marple, vecchia amica della padrona di casa, con il suo occhio infallibile e la sua lucida capacità di far luce nei più tortuosi meandri dell'animo umano, a risolvere il caso.


Copertina: questa piccola parentesi sulla copertina del libro è quasi d'obbligo. Non so se si ripeterà, ma ci sono delle edizioni su cui vale proprio la pena soffermarsi, e questa è una di quelle. I romanzi di Agatha Christie della collana Oscar Mondadori hanno le copertine più "simpatiche" che io abbia mai visto: colorate, evocative e anche un po' vintage. Insomma, per me sono perfette. Ho fatto un po' di ricerche su questo romanzo in particolare e ho trovato la designer della copertina, tale Julie Jenkins che ha lavorato per la HarperCollins, casa editrice statunitense da poco sbarcata in Italia. Qui la versione inglese, e qui invece una versione di un bel po' di anni fa con la stessa simpatica idea delle lettere sugli scaffali. Non posso non mostrarvi, però, un'altra copertina della Mondadori, stavolta di un'edizione del 1998, anch'essa molto originale...i disegni, non c'è niente da fare, rendono il tutto più bello! 

Recensione

E' il primo romanzo di Agatha Christie che leggo in assoluto e non ha per niente disatteso le mie aspettative. Mi sono avvicinata a questa serie di romanzi attraverso la serie tv del 2004 con protagonista prima Geraldine McEwan e poi Julia McKenzie, che vi consiglio di vedere perché è girata veramente molto bene. Ora che ho letto il libro (e finalmente direi!) posso assicurarvi che nella serie traspare molto, a mia vista, lo stile di scrittura della Christie.

giovedì 11 agosto 2016

agosto 11, 2016

The Reading Habits Tag


Buongiorno! Stamattina ho aperto Instagram (leoredentroailibri_blog) come al mio solito e ho trovato una sfida molto interessante, che, a quanto ho capito, è in giro sul web da un bel po' di tempo. Devo ringraziare Bookworm Boutique Blog (http://bookworm-boutique.blogspot.it/ è il blog) per l'idea, anche se non mi leggeranno mai e non solo per motivi linguistici. Ho "spulciato" un po' in giro per vedere se ci fosse già una versione italiana in circolazione, ma ho trovato solamente le stesse domande in inglese con risposte in italiano, tra l'altro nemmeno su blog (magari ho cercato male e non approfonditamente, nel caso fatemelo sapere perché sono veramente curiosa di trovare una cosa simile a quella che sto per fare!). Quindi diamo il via al 

THE READING HABITS TAG!

Domande: (le ho tradotte, quelle originali potete trovarle sul blog di Bookworm Boutique che vi ho linkato sopra)

1. Hai un luogo preferito a casa dove leggere?
2. Segnalibro o foglio di carta a caso?
3. Riesci a smettere di leggere di colpo o prima di farlo devi finire un capitolo/un certo numero di pagine?
4. Mangi o bevi mentre leggi?
5. Multitasking: musica o TV mentre leggi?
6. Un libro alla volta o molti insieme?
7. Leggere solo a casa o anche in altri luoghi?
8. Preferisci leggere ad alta voce o silenziosamente nella tua testa?
9. Leggi mai la fine di un libro o salti delle pagine quando leggi?
10. Spina del libro piegata o minuziosamente tenuta a nuovo?
11. Scrivi mai sui libri?

Risposte:

mercoledì 10 agosto 2016

agosto 10, 2016

Gabriel García Márquez - L'amore ai tempi del colera

Ok, ci provo ancora, che ne dite? Stavolta il compito è un po' più arduo, dato che si tratta di un libro che ho letto un bel po' di tempo fa. Dato che mi ha lasciato un'ottima impressione da molti punti di vista credo sia proprio il caso di parlarne.

Autore: Gabriel García Márquez
Titolo: L'amore ai tempi del colera
Titolo originale: El amor en los tiempos del cólera
Lingua originale: spagnolo
Anno di pubblicazione: 1965
Edizione acquistata: 2012
Tempo di lettura: estate 2013

Trama: per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Fiorentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino. Un eterno incrollabile sentimento che Fiorentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Una storia d'amore e di speranza con la quale, per una volta, Gabriel García Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di denuncia sociale per raccontare un'epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell'assolato Caribe e della sua gente. Un affresco nel quale, non senza ironia, si dipana mezzo secolo di storia, di vita, di mode e abitudini, aggiungendo una nuova folla di protagonisti a una tra le più straordinarie gallerie di personaggi della letteratura contemporanea.

Questo romanzo è straziante, da molti punti di vista. Florentino Ariza, il nostro protagonista, è un giovane ragazzo che "cade innamorato" (come dicono gli inglesi) perdutamente di una sua coetanea, Fermina Daza, una giovane ricca appena trasferitasi nelle vicinanze. Sebbene con queste premesse, il romanzo possa sembrare la narrazione di una storia d'amore, vi sbagliate di grosso. Il punto di focalizzazione è principalmente quello di Florentino, che viene seguito pedissequamente durante gli anni più tormentati e più vissuti della sua vita da scapolo. La focalizzazione su Fermina è minore, ma non del tutto assente.

giovedì 4 agosto 2016

agosto 04, 2016

J.H. Khemiri - Una tigre molto speciale (Montecore)

Ok, sono pronta. Non mi ci è voluto molto, ma il cuore batte ancora abbastanza forte da farmi pensare che questo non è il momento giusto, ma ci provo comunque. Da qualche parte bisognerà iniziare, no?

Autore: Jonas Hassen Khemiri
Titolo: Una Tigre Molto Speciale (Montecore)
Titolo originale: En unik tiger (Montecore)
Lingua originale: svedese
Anno di pubblicazione: 2006
Edizione acquistata: Guanda, 331 pagine
Tempo di lettura: giugno 2016

Montecore (la facciamo breve) è un libro "interessantemente" metaletterario (perdonate la barbara invenzione dell'avverbio). Narra la storia del padre di Jonas, protagonista e autore del libro, raccontata da Jonas stesso e da "l'antico amico" di suo padre, Kadir.
Il racconto delle gesta di colui che Kadir definisce "il papà migliore del mondo" si inserisce attraverso lettere tradotte in maniera grossolana dall'arabo allo svedese e stralci di ricordi dello stesso Jonas ed inizia con l'inusuale richiesta di Kadir di scrivere un romanzo dedicato esclusivamente all'amico Abbas, di cui non ha notizie da mesi.

La metaletterarità si trova nell'inserimento (palesemente voluto) dell'autore di sé stesso nella storia, evitando, a mio parere, l'egocentrismo che ci si aspetterebbe da questa scelta. Khemiri si districa nel raccontare una storia che può sembrare vera al lettore ma che in realtà non ne dà conferme né smentite.

La storia di Abbas e ciò che si collega ad essa raccontandola (l'infanzia di Jonas, l'amicizia con Kadir), infatti, non può essere definita la vera storia di Jonas Hassen Khemiri autore del libro, bensì la storia di una ricerca. A mio parere, essa non mostra al lettore un simpatico tunisino entrato nella comunità svedese di punto in bianco che si ritrova a fronteggiare contrasti con la famiglia di origine della fidanzata, contrasti a sfondo razzista con la stessa comunità e l'intento di Abbas stesso di integrarsi senza sembrare un arabo; il romanzo gira intorno ad un tema che può sembrare decisamente minore rispetto a quello dell'integrazione del "diverso", ossia la ricerca dell'identità, non solo da parte di Abbas ma soprattutto da parte di suo figlio Jonas.

L'aspetto metaletterario è presente anche da questo punto di vista: Khemiri (autore) stesso ha dichiarato come la critica lo avesse subito etichettato il "portavoce degli immigrati" dopo l'uscita del suo primo romanzo ("Ett öga rött" - Un rosso occhio) e come questo lo avesse infastidito (al punto da inserire in Montecore un riferimento a questa faccenda). Probabilmente anche Khemiri autore è in cerca di un'identità, essendo e rimanendo comunque, come il suo personaggio, figlio di una svedese e di un tunisino, ed essendo pur sempre un essere umano. Ecco perché ritengo che questo romanzo non possa essere etichettato solo come la storia di un immigrato scritta da un semi-immigrato, bensì è la storia di un uomo cresciuto con un trauma nella relazione padre-figlio, un uomo che come tutti è alla ricerca di sé stesso. Nell'esprimere questa problematica, l'autore utilizza un metodo non sempre diretto, spesso (se non sempre) attraverso gli occhi di un terzo o di un sé stesso che parla in seconda persona.

Khemiri, nonostante la "sperimentazione" linguistica offerta ai suoi lettori che può rendere la lettura impegnativa, inserisce degli spunti di riflessione non indifferenti i quali hanno, sì, a che fare con l'integrazione, ma in maniera marginale.

Un ultimo aspetto da affrontare è sicuramente lo scorcio sulla lingua svedese. Per chi non si fosse mai avvicinato ad essa con un orecchio attento, essa è, come afferma Khemiri, "una lingua complicata, ma molto deliziosa e con un tono saltellante che ricorda il canto melodioso degli uccellini". Da studentessa principiante posso confermare le parole dell'autore e sorridere con gusto all'analisi apparentemente comica di questa lingua presente ad un punto del libro, la quale mette in risalto il collegamento strettissimo tra lingua e cultura a cui spesso non si fa caso.

In conclusione, consiglio questo libro a chiunque non si faccia impressionare da una forma inusuale e anche un po' fastidiosa (a volte). Il consiglio che posso darvi è di badare non troppo ad essa ma più al contenuto che sicuramente vi lascerà piacevolmente sorpresi.

Buona lettura e grazie di avermi dedicato il vostro tempo :)

Francesca, le ore dentro ai libri.

mercoledì 3 agosto 2016

agosto 03, 2016

E-libro...?

L'immagine è chiaramente a favore del cartaceo, anche 

se per me mostra anche i vantaggi e gli svantaggi di 
entrambe le soluzioni: fuoco e rottura per il cartaceo, 
spegnimento e batteria per l'elettronico.




Buonasera. O buonanotte, vista l'ora.

Stasera ho riflettuto un po' e mi è venuta un'irrefrenabile voglia di condividere un pensiero con chi mi leggerà, naturalmente riguardante i libri e la lettura. Ancora non mi sento pronta per esprimere un mio giudizio su un libro in particolare, un po' a causa delle mie insicurezze in fatto di opinioni, un po' perché devo ancora abituarmi ad "analizzare" un libro prima da dentro (da lettrice) e poi da fuori.


Mi piacciono di più i libri cartacei. Non ce la faccio, è più forte di me! Probabilmente a qualcuno verrà da ridere perché questa è una presa di posizione così scontata per tanti e invece...e invece c'è chi preferisce il Kindle o altre risorse "tecnologiche" per leggere. Naturalmente non critico o disdegno chi utilizza questo tipo di apparecchiature (perdonatemi il linguaggio tipico di un mago che parla di babbani!) perché ne riconosco l'utilità e la comodità ma non c'è niente di più bello per me di un libro tra le mani che posso rigirare, odorare ed ammirare.

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